Tempo di Avvento
il "FIAT di MARIA"
e lo stupore di Francesco di Assisi
Stiamo leggendo il “Fiat” di Maria, l’evento che cabierà il mondo, una luce spuntera dalla tenebre, siamo nel Tempo di Avvento, qual miglior Tempo per sintetizzare quest’anno trascorso, con semplicità di cuore ne affligendosi ne sorvolando gli eventi di quest’anno, che ne sono tanti, belli e brutti, ma l’Avvento e il “tempo di ringraziamento” come anche il “tempo del rinnovo”, far nascere dentro di noi la Luce per rischiarare le tenebre;
Può nascere dentro di noi Gesù?
Francesco si leccava le labbra al sol nominare il nome di Gesù, il bambinello lo chiamava il “Bambinello di betlemme”; lo stupore di francesco al vedere realizzato il presepe di Greccio è indescrivibile, a provato una gioia immensa in quella notte santa dove tutto sembrava fermo e divino, la commozione di Francesco nel vedere quel bambino in braccia a sua Madre, la tenerezza, come anche Chiara ebbe una visione che il bambino nascesse ed era vero, Maria ha accolto con grande letizia questo evento, senza saper cosa gli aspettasse, serbava tutto nel suo cuore, faceva del cuore il chiostro del mondo, raccoglieva e serbava ogni gemito nel chiostro del suo cuore, dove era cuore a cuore con il Signore, nonostante le difficoltà e le sofferenze che abbia avuto, anche quando a difeso il figlio, appena nato.
Si potrebbero scrivere libri su questo argomento, sulla straordinaria bellezza della nascita del Signore e come hanno vissuto i santi, ma se non la incarniamo anche noi quella Parola che parla al nostro cuore, che soffre e cerca di entrare in noi, mai riusciremo a comprendere la gioia del Verbo che si fece carne.
Nel Natale si compiono le scritture, è l’evento della Incarnazione, la Parola che diventa carne, dovremmo dare molto importanza a questo evento come quella della Risurezzione, sarebbe bello se quest’anno in questo avvento non lo facessimo scorere come tutti gli altri, anche in modo consumistico, a tutti piace, e anche una soddisfazione in un certo modo, mica possiamo pensare solo a lavorare, dobbiamo anche pensare a noi, del nostro lavoro, sarebbe bello che sarebbe un’Avvento ricco di amore, di donazioni, un sorriso, una buona parola, un conforto, una visita agli ammalati, visita a chi e solo, aiutare un anziano, non sarebbe più bello un natale cosi ricco, speso veramente con gioia, e tante altre cose si potrebbero fare, approfondire un testo spirituale, dedicarsi maggiormente alla preziosità della preghiera.
Il titolo dell’incontro e molto bello e rispecchi ciò che abbiamo appena detto, “ho una bella notizia da darti”, “ho incontrato il Signore, ho sentito il suo amore”, allora capite che non si può tenere nascosto per se questo evento, sarebbe da egoisti, per concludere diciamo che quest’anno vogliamo vivere un Natale vero, ricco e significativo.
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