Come ringraziare il Signore per quanto ci ha dato di vivere, nelle mani di sua Madre, e sulla forma di vita del Serafino di Assisi, ringraziare il Signore vuol dire dargli lode, glorificarlo, dirgli grazie in ogni avvenimento della vita bello o triste che sia.
Abbiamo ascoltato che “l’Eucarestia e la forma e la vita, primaria da cui nasce e muore ogni cosa”, il morire per vivere per Lui, l’Eucarestia e il cenacolo dove poter attingere forza e coraggio, consolazione e speranza, e come avvicinarci a tale esperienza, se non con Maria, la strada diretta che ci portà al figlio, diventando proprietà totale di Lei, consegnandole le nostre povertà.
Maria porta della Santità, attraverso la consacrazione al suo cuore, chi ci può insegnare tutto questo, Francesco di Assisi, “l’incanto di Dio”, la sua vita, il suo coraggio, la sua testimonianza, il suo farsi conquistare dal crocifisso, Francesco ha ritrovato la vita, dando la vita a Colui, che ci ha donato la vita, con la Sua vita, ecco il grido “HO SETE”. Si! Ha sete del tuo cuore, per poterlo donare ad altri, e farmi amore. Donaci, frate Francesco, di fare esperienza di kenosis, per essere anche noi quel pane di vita, che sei Tu per noi, per sfamare del Tuo amore ad altri che non ti conoscono. Grazie Signore pane di vita nuova, che sei qui con noi, in mezzo a noi, per essere in noi, e vivere in noi!
Fr. Luciano
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